The Book of Boba Fett, quanto è durata la prigionia nel Sarlacc da Il ritorno dello Jedi?

The Book of Boba Fett, quanto è durata la prigionia nel Sarlacc da Il ritorno dello Jedi?
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L'intero impianto di The Book of Boba Fett e il ritorno del cacciatore di taglie si basa tutto su un'unica, grandissima domanda: come ha fatto a liberarsi dal Sarlacc dopo Il Ritorno dello Jedi, visto che nessuno lo reputava possibile? Ecco che il primo episodio ci da la risposta. E no, non ci ha messo 1000 anni, come diceva C-3PO.

L’apparente morte su schermo di Boba Fett all’inizio de Il Ritorno dello Jedi è uno dei momenti più iconici e al cardiopalma di tutta la trilogia originale di Star Wars. Lo è a tal punto che quasi tutti ricordano il monito di C-3PO, quando il droide spiega che sarebbe un vero disastro essere inghiottiti dalla Fossa di un Sarlacc, perché le sue vittime “vengono digerite lentamente nell’arco di 1000 anni”. Nonostante le sue presunte doti di droide protocollare, abbiamo imparato da un po’ a non fidarci delle sue saccenze, visto che ritroviamo Boba Fett vivo e vegeto nel primo spin-off a lui dedicato, dopo le due pellicole fallite di Star Wars sul suo personaggio. Ora fate attenzione, perché seguono spoiler sul primo episodio appena distribuito.

Era prevedibile che “Straniero in terra straniera” riprendesse laddove la seconda stagione di The Mandalorian ci aveva lasciato, invece, con quel grosso dubbio sulla “resurrezione” del personaggio qui interpretato da Temuera Morrison. Saranno i prossimi episodi invece a introdurci al mondo gangster di The Book of Boba Fett. La prima domanda è il come: come ha fatto a sopravvivere durante la prigionia nel Sarlacc? A differenza di altre vittime che troviamo inghiottite dalla creatura, Fett ha dalla sua la protezione di una tuta in beskar tipica dei seguaci di Mandalore. Questo l’ha senz’altro protetto dai succhi gastrici del Sarlacc.

Sempre l’armatura – o meglio, uno dei suoi incredibili gadget – risponde all’altro come: come ha fatto a uscirne? Grazie al lanciafiamme di cui era dotata, che gli ha permesso di crearsi un varco all’interno dell’apparato digerente del Sarlacc, così come mostrato d’altronde anche nei fumetti derivativi dell’Universo Espanso. Mentre striscia sulle sabbie di Tatooine, vediamo alle sue spalle il relitto del veliero di Jabba the Hutt, ma a parte i segni della battaglia non è stato ancora intaccato dalle sabbie del tempo.

Questo non dice molto sul tempo trascorso dalla scena de Il Ritorno dello Jedi, potrebbe essere qualche settimana come qualche mese. Ma la risposta è più ovvia: dentro il Sarlacc, Boba non aveva accesso ovviamente a cibo e acqua, senza la quale si può resistere all’incirca tre giorni, contro quanto sostenuto da C-3PO. Tuttavia, nelle guide alle creature di Star Wars, è spiegato come il Sarlacc sia in grado di creare una connessione con le sue vittime, tenendole in vita e torturandole per quel famoso millennio. Per evitare di rimanere intrappolato nella connessione, Boba doveva quindi liberarsi entro poco. E quel poco, alla luce di tutti i fattori, potrebbe essere quindi dall’uno ai tre giorni.