The Boys 3, come sono state girate le scene dell'Eroegasmo?

The Boys 3, come sono state girate le scene dell'Eroegasmo?
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Sesta puntata della terza stagione di The Boys e parentesi leggendaria nei fumetti, Herogasm è stato definito l'episodio più esplicito e vietato ai minori nella storia della televisione mainstream. Una gigantesca orgia di super con le loro devianze, nella quale sono stati usati tanto sangue e sperma finti da esaurire le scorte della serie.

Nella giornata di ieri è arrivato puntualissimo il settimo episodio di The Boys, portando con sé importanti rivolgimenti e la prima scena post credit di The Boys e anticipando così quanto troveremo nell’attesissimo finale di stagione, in uscita di qui a una settimana. Ma nonostante i nuovi sviluppi, cruciali, c’è ancora chi non riesce a togliersi dalla testa l’episodio precedente, Herogasm, ancora inorridito ma anche estasiato dal coraggio di Eric Kripke nel portare tanta blasfemia sugli schermi di Prime Video. In Herogasm c’erano tutte le premesse per capitalizzare l’immaginario sadico e deviato che ha reso la serie tanto apprezzata nel mondo: orge, sesso, sangue e super.

Il risultato è stato esplosivo, con una serie interminabile di gag che hanno coinvolto i vari personaggi, portandoli al limite di quello che credevamo possibile non solo su Prime Video, ma persino in una serie come The Boys. Ma ciò che più inorridisce, in retrospettiva, è che molto poco di quanto abbiamo visto su schermo è stato ricreato o ritoccato in CGI. Alla computer grafica si è preferito i cari vecchi trucchi e fluidi di scena, usati in una tale quantità da portare all’esaurimento delle scorte. Non è uno scherzo, ma quanto dichiarato da Kripke. All’inizio di ogni stagione, infatti, la produzione richiede ad Amazon i fondi per scorte di sangue e sperma finti che dovrebbero bastare fino alla fine della stagione.

In questo caso, conferma Kripke, l’hanno esaurite con ancora un quarto di episodi da girare proprio a causa del set di Herogasm. E molte altre scene, come quella iconica che ha visto Latte di Madre ricoperto di liquido seminale, sarebbero state girate se non fossero andati fuori budget. Ma ora qualche racconto dal set, per capire quale fosse il clima generale, semplicemente assurdo: “Ero andata a cercare un disinfettante per le mani perché avevo toccato un mucchio di dildi. Me lo sono spruzzata sulla mano, prima che tutti mi urlassero di non farlo. Perché in realtà si trattava di lubrificante. Ecco, in che tipo di set eravamo” – racconta la Erin Moriarty che interpreta Starlight.

Jensen Ackles (Soldier Boy) ha seguito un metodo della Moriarty: “Ho imparato a recitare guardando il muro. Perché se guardavo in basso c’erano solo genitali nudi dappertutto. È stata la parte più difficile, ho fissato il soffitto per gran parte delle pause fra i ciak”. Le riprese, durate in queste condizioni per ben cinque giorni, hanno richiesto una logistica e un’attenzione folle, ammette Kripke: “Dozzine e dozzine di comparse nude che simulano atti sessuali in pieno Covid-19. Devi assicurarti che tutti si comportino in modo corretto e professionale. Avevamo tantissimi coordinatori dell'intimità, poi quelli della sicurezza e infine quelli per il Covid, solo per tenere d’occhio la quantità di cose che sarebbero potute andare molto, molto male”.