The Boys, Jensen Ackles: "Mi sono ispirato alle vecchie star della Golden Age"

The Boys, Jensen Ackles: 'Mi sono ispirato alle vecchie star della Golden Age'
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Amazon Prime Video ha messo a segno un altro colpo con i primi 3 episodi di The Boys che hanno letteralmente conquistato il pubblico e ora, Jensen Ackles ha voluto dire qualcosa di più sul suo Soldier Boy e su quelle che sono state di fatto le sue fonti di ispirazione.

Dal momento che si pensa che il Supe sia morto nel presente, sebbene apparentemente fosse "immortale", in questi scampoli iniziali della stagione 3 Billy Butcher indaga per scoprire cosa lo ha ucciso e usare quella stessa arma contro Homelander.

Per farlo, Butcher deve scavare nel passato, cosa che lo stesso Ackles ha ammesso di aver fatto per il suo personaggio, essendo questo nato dai grandi esempi degli attori della Golden Age, ovvero gli anni '40 e '50.

"In un certo senso devo ammettere di non essermi ispirato a nessuno in particolare ma, a qualsiasi attore, a qualsiasi personaggio di quei vecchi film e quelle vecchie star del cinema degli anni '40, '50 e cose del genere, al modo in cui si comportavano, come parlavano, era tutto diverso... avevano una cadenza diversa. Ho solo cercato di fare qualcosa di un po' diverso, credo, da quello che siamo abituati a sentire normalmente, solo per renderlo un po' più particolare".

Finora, Soldier Boy è stato per lo più una presenza fuori campo e solo nell'episodio 3 si è finalmente presentato in un flashback, quando l'ex direttore della CIA Grace Mallory ha raccontato la sua esperienza con lui in Nicaragua durante la Guerra Fredda. In questa scena, Soldier Boy ha un accento particolarissimo, come ha detto Ackles, e viene mostrato mentre carica un bazooka e fa commenti sessisti.

Amazon non dice mai di no ai The Boys, staremo a vedere dunque dove ci porterà questo folle show. Ne vedremo sicuramente delle belle con Soldier Boy, voi che ne dite?