The Crown, l'ex Primo Ministro Tony Blair furioso: "Totale immondizia"

The Crown, l'ex Primo Ministro Tony Blair furioso: 'Totale immondizia'
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Nonostante la serie Netflix si rifaccia a eventi storici molto delicati, le prime quattro stagioni di The Crown sono state ben accolte da pubblico, critica e persino alcuni dei diretti interessati. Ma la quinta farà luce sulla morte di Lady Diana e l'ex Primo Ministro Tony Blair, trasposto nei prossimi episodi, non ci sta.

Ormai siamo a un passo dalla quinta stagione di The Crown: si contano le ore in pratica. E più ci avviciniamo al termine, più le voci contrarie a questa operazione si stanno facendo sentire. Mai come prima. Perché a differenza delle precedenti stagioni, che ripercorrevano più o meno fedelmente la storia del regno di Elisabetta II, trovando anche il favore di alcuni della Royal Family, questa quinta si trova “costretta” a riempire laddove il segreto di Stato ancora tace e insabbia.

Nulla di troppo trascendentale o complottistico (si spera) sulla morte di Lady Diana, ma sicuramente verrà mostrata una certa “connivenza” degli alti vertici intorno al tradimento di Carlo e la relazione segreta con Camilla. Proprio Tony Blair, che era a Downing Street in concomitanza con la morte di Diana Spencer e che in una scena accoglierebbe Carlo già deciso a celebrare il suo matrimonio con Camilla, si è fatto avanti per contestare la serie. Secondo lui, la serie pretenderebbe di presentare gli eventi come reali, quando sono “inventati” o comunque indimostrabili.

Tramite il suo portavoce, Blair attacca: "Non dovrebbe sorprendere che si tratti di una totale e completa immondizia". Anche il suo predecessore come Primo Ministro, John Major, aveva scritto al Telegraph: “Sarà profondamente doloroso per una famiglia che è ancora in lutto per la stessa persona sulla cui vita è stato fondato l'intero dramma. Netflix potrebbe ritenere che qualsiasi pubblicità sia una buona pubblicità. Ma assicuro loro che non lo è, soprattutto quando manca di rispetto alla memoria di chi non è più in vita, o mette parole in bocca a chi è ancora vivo e non è in grado di difendersi. La finzione non dovrebbe essere ostentata come realtà”.

Effettivamente, alla morte di Elisabetta II c’è stato un boom incredibile di ascolti per The Crown.