The Handmaid's Tale, lo showrunner parla del percorso di June

The Handmaid's Tale, lo showrunner parla del percorso di June
di

Il 14 agosto andrà in onda l'episodio finale della terza stagione di The Handmaid's Tale, la serie distopica tratta dal romanzo omonimo di Margaret Atwood e per l'occasione, lo showrunner Bruce Miller ha speso alcune parole sull'arco narrativo di June(Elisabeth Moss) e della sua evoluzione.

"Parte della stagione è basata sul suo imparare a essere una ribelle, cosa significa farlo sul campo, come portare avanti le varie attività e capire con chi bisogna giungere a un compromesso", ha spiegato Miller. "Per me era interessante capire come ci si ribella davvero perché non ne avevo nessuna idea".
Per questo, la prima parte della stagione è stata dedicata all'apprendere i vari strumenti del mestiere, che verranno poi usati negli episodi conclusivi.

June sta affrontando un percorso in cui impara anche a conoscere meglio se stessa, e uno degli interrogativi che più hanno interessato Miller è: "come fare a conservare la sanità mentale mentre inizi a fare qualcosa che mette la tua vita in pericolo? E non solo perché stai imparando ad arrampicarti senza usare la corda, ma perché stai mettendo in pericolo anche la vita di altre persone". Gli autori hanno anche cercato di bilanciare l'indurimento del carattere di June tenendo presente che "non è il tipo di persona che può assorbire ogni colpo senza sentire qualcosa".

Quando Miller ha iniziato a scrivere il finale della terza stagione, non aveva ancora la certezza del rinnovo di The Handmaid's Tale da parte di Hulu, e quindi ha cercato di portare la storia a un punto in cui potesse essere soddisfacente anche come conclusione definitiva. In particolare, si è concentrato nel voler suscitare la sensazione che ci sia finalmente un'opportunità per June. "Si trova su un percorso sia nobile che vendicativo. Vuol fare qualcosa di buono, ma vuol anche far soffrire le altre madri nel modo in cui ha sofferto lei".

Miller ha anche affermato che il finale della terza stagione potrebbe richiamare quello della seconda. "non devi necessariamente portare tutti i bambini fuori da Gilead per vendicarti. In fondo basta sottrarli ai loro genitori". Infine, ha affermato che ancora deve iniziare a scrivere la storia della quarta stagione.