The Last of Us: HBO permette di saltare la sigla, ma nessun fan lo sta facendo

The Last of Us: HBO permette di saltare la sigla, ma nessun fan lo sta facendo
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Sono già stati trasmessi sei episodi di questa prima stagione di The Last of Us, ma i fan sembrano essersi accorti solamente adesso che HBO permette con un tasto la funzione di saltare la sigla d'apertura dello show e andare direttamente all'azione. Poco male, dato che quegli stessi spettatori hanno ammesso sui social di non averne affatto bisogno.

Alcuni utenti hanno scritto su Reddit che la funzione "salta intro" di HBO Max è "inutile" poiché non l'hanno mai saltata prima, quindi perché dovrebbero iniziare ora? I fan dello show credono appunto che The Last of Us sia uno dei pochi show televisivi in cui la sigla d'apertura non viene mai saltata.

Questo post ha dato il via a una discussione su quali serie hanno introduzioni che vale la pena saltare. Alcuni sostengono che la sigla di Game of Thrones dovrebbe essere saltata, mentre altri hanno sottolineato i sottili cambiamenti che si verificano nel corso di ogni episodio, soprattutto nello spin-off House of the Dragon. Altri ritengono che anche Gravity Falls e Peacemaker abbiano intro che non meritano di essere saltate a causa della loro natura originale (in quella dello show di James Gunn, ad esempio, vediamo tutto il cast impegnato a eseguire una bizzarra e divertente coreografia al ritmo di "Do Ya Wanna Taste It" dei Wig Wam).

La sigla dell'adattamento di The Last of Us proposta da HBO non si discosta molto dal videogioco: il compositore originale, Gustavo Santaolalla, è tornato a comporre le musiche per lo show. Sebbene l'introduzione presenti alcune somiglianze, gli ascoltatori più attenti possono trovare sottili aggiunte che aiutano a differenziare la serie dal videogame. Oltre alla sigla, Santaolalla è stato accreditato come compositore per cinque episodi dello show.

In ogni caso, le musiche sono un aspetto molto importante nell'economia della serie, nell'ultimo episodio abbiamo potuto ascoltare una nuova versione del brano dei Depeche Mode che già compariva nei titoli di chiusura del primo episodio; ad eseguire questa versione è stata Jessica Mazin, la figlia diciottenne del co-showrunner Craig Mazin.