The Last of Us, il nuovo Honest Trailer va dritto al punto: "Se aiuti Joel e Ellie muori"

di

Come succede sempre, quando un prodotto è capace di attirare così tanta attenzione, il suo successo incredibile finirà per generare una serie di parodie, quindi era inevitabile l'arrivo dell'Honest Trailer di The Last of Us realizzato dai ragazzi di Screen Junkies. Il team dietro i video parodia, ha cercato di mettere in evidenza i suoi "difetti".

L'ultimo Honest Trailer di Screen Junkies, infatti, si concentra sugli alleati che Joel ed Ellie hanno perso durante il loro viaggio attraverso gli Stati Uniti devastati dall'infezione. Sembra infatti che chiunque cerchi di aiutarli nel corso della prima stagione non faccia una bella fine. Sappiamo che entro il 2023 inizieranno le riprese di The Last of Us 2.

Il video mostra tutte quelle persone che non sono sopravvissute alla fine della prima stagione di The Last of Us, tra cui Tess (Anna Torv), la compagna di Joel, Bill (Nick Offerman) e il suo compagno Frank (Murray Bartlett), Henry (Lamar Johnson) e il suo fratellino Sam (Keivonn Woodard), Marlene (Merle Dandridge), Riley (Storm Reid) e persino il cavallo di Joel ed Ellie. L'Honest Trailer sottolinea anche in modo scherzoso la mancanza di infetti nella serie, l'incredibile sboccataggine di Ellie e la malsana ossessione della fanbase per la nomina di Pascal a "daddy" dell'Internet.

Neil Druckmann ha recentemente condiviso un poster anticipando l'arrivo di Abby per The Last of Us 2.

Sebbene The Last of Us prometta una terrificante esperienza post-apocalittica con grotteschi infetti, il nucleo della narrazione è incentrato sulla relazione tra Joel ed Ellie. 20 anni dopo il brutale omicidio della figlia di Joel, Sarah (Nico Parker), Joel è diventato un sopravvissuto profondamente traumatizzato. Senza alcun desiderio di vivere, ha accumulato dentro di sé una rabbia implacabile. Tuttavia, il fatidico incontro con Ellie aiuta Joel a trovare un nuovo scopo per vivere.

Questo è più o meno quanto gli autori hanno affermato rispondendo a quei fan del videogame che si lamentavano per l'assenza (o per meglio dire la poca presenza) di infetti nel corso di questa prima stagione, che in sostanza si concentra sull'umanità rimasta ai suoi personaggi.