The Mandalorian 3 conferma che una vecchia tradizione di Tatooine è ancora viva

The Mandalorian 3 conferma che una vecchia tradizione di Tatooine è ancora viva
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La storia narrata in The Mandalorian è ambientata quarant’anni dopo rispetto agli avvenimenti de La Minaccia Fantasma e mentre l’Impero nel frattempo è nato, cresciuto e caduto, i Jedi sono stati spazzati via e innumerevoli cataclismi sociali si sono susseguiti, un’usanza di Tatooine è rimasta intatta sopravvivendo alle tempeste dettate dal tempo.

Ancora sono irrisolte molte questioni a proposito dei collegamenti tra la serie in programma su Disney+ e la saga cinematografica, e se si sa ancora poco delle vicende di Grogu durante gli avvenimenti della trilogia sequel, un momento fondamentale della seconda trilogia è tornato alla mente di molti spettatori.


Nel secondo episodio della terza stagione quando Din e Grogu tornano sul pianeta per chiedere l’aiuto di Peli Motto per la ricerca di un componente per l’IG-11 facendo venire gli spettatori a conoscenza delle rinnovate celebrazioni per il Boonta Eve, festività bannata durante l’era dell’Impero e tornata dopo gli eventi de Il Ritorno dello Jedi.


Purtroppo, uno degli eventi principali dei festeggiamenti, la corsa dei Pod chiamata Boonta Eve Classic, rimane ancora vietata dalle restrizioni dettate dalla Nuova Repubblica.
La speranza è che da qualche parte, qualche organizzazione clandestina continui a mantenere la tradizione viva e che si possano ancora vedere le corse che hanno visto protagonista il giovane Anakin trasportate in avanti nel tempo sia nella timeline della Galassia Lontana Lontana che nel nostro mondo cinematografico che tanti passi ha fatto dal punto di vista degli effetti visivi cinematografici.


Vedremo cosa avrà in serbo per noi in tal senso la sceneggiatura dell’ultimo prodotto dedicato allo strano duo più amato dai fan della saga, nel frattempo vi lasciamo alla recensione del secondo episodio di The Mandalorian 3.