The Mandalorian, e se Ahsoka Tano avesse fatto la scelta sbagliata con Baby Yoda?

The Mandalorian, e se Ahsoka Tano avesse fatto la scelta sbagliata con Baby Yoda?
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Giunta al tredicesimo capitolo, o se preferite al quinto episodio della seconda stagione, Star Wars: The Mandalorian ha presentato, per la prima volta in live-action, il personaggio di Ahsoka Tano, interpretata da Rosario Dawson. Tra le cose che ha detto e ha fatto nella puntata intitolata The Jedi, un particolare non sarà sfuggito ai più attenti.

Come sappiamo (e chi non è in pari con The Mandalorian è invitato a smettere di leggere), Din Djarin, imbeccato da Bo-Katan, avrebbe dovuto affidare Baby Yoda alle "cure" di Ahsoka. Lei, però, si rifiuta di addestrare il piccolo Grogu all'uso della Forza: il suo forte legame con Mando, sostiene, lo rende troppo vulnerabile alle sue paure e alla sua rabbia. E come Padawan di Anakin Skywalker, Ahsoka sa bene cosa potrebbe succedere a un Jedi in queste condizioni, anche "al migliore di noi".

Ma esiste davvero questo rischio? Se il futuro Darth Vader era diventato un concentrato di odio e paranoia, la cosa più grave che abbiamo visto fare a Baby Yoda è stata rubare qualche biscottino (a meno di voler credere alle accuse di genocidio, certo). Il legame con Mando, piuttosto, può aiutare il bambino a restare dalla parte del bene.

Nel corso dell'episodio 2x05 di Star Wars: The Mandalorian, inoltre, Din Djarin chiede una seconda volta ad Ahsoka di addestrare Grogu, ottenendo un nuovo rifiuto. In questo caso il consiglio è quello di portarlo sul pianeta Typhon, dove uno dei pochi Jedi rimasti possa percepire la sua presenza e andargli incontro. Anche questo, però, potrebbe rivelarsi un errore strategico: e se Baby Yoda fosse condotto da qualcuno verso il Lato Oscuro prima di incontrare un Jedi?

Per avere una risposta a questi interrogativi dovremo aspettare i prossimi episodi di Star Wars: The Mandalorian.