The Offer, Dan Fogler spiega cosa vuol dire interpretare Francis Ford Coppola

The Offer, Dan Fogler spiega cosa vuol dire interpretare Francis Ford Coppola
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Fra le tante serie in distribuzione su Paramount, The Offer è sicuramente una delle più interessanti. Con un cast d'eccezione racconta i folli dietro le quinte de Il Padrino, compresi i rapporti con la mafia per realizzare uno dei più grandi film della storia del cinema. Ce lo racconta Dan Fogler di Animali Fantastici, interprete di Coppola.

Sicuramente, considerando la sovrapposizione degli show, oltre al fatto che solo uno dei due ha ottenuto (per ora) gli accordi di distribuzione in Italia, tutta l’attenzione per quanto riguarda i prodotti Paramount sarà concentrata sugli ultimi episodi di Halo. Ma quest’anno, i grandi cinefili lo sapranno, ricorre anche il 50esimo anniversario dall’uscita de Il Padrino di Francis Ford Coppola, tratto dal romanzo omonimo di Mario Puzo e prodotto, appunto, da una Paramount stranamente in perdita, nel lontano 1972.

Per l’occasione, oltre a far tronare il primo capitolo con protagonisti Marlon Brando e Al Pacino in una versione restaurata per i cinema, la major ha prodotto The Offer, una miniserie che ripercorre proprio la travagliata produzione del film. Protagonista dello show è Miles Teller (Whiplash) che interpreta Albert S. Ruddy, giovane produttore di successo che aveva contribuito alla fortuna della saga dei James Bond. Il cast conta su tutta una serie di volti particolarmente interessanti, ma uno dei ruoli più significativi, quello del regista Francis Ford Coppola, è andato al Dan Fogler interprete di Jacob Kowalski nella saga di Animali Fantastici sempre più in perdita.

Fogler ha raccontato a Bleeding Cool di come abbia tratto ispirazione dalle fonti più disparate, per rendere un ritratto del maestro che fosse all’altezza. È partito da Hearts of Darkness, il film documentario sulla (ancor più folle) produzione di Apocalypse Now, racconta lui: “Qui viene mostrato come questo genio eccentrico che corre in giro da una parte all’altra, il capobanda di questo circo epico che sta creando. Quindi era già una leggenda nella mia mente". Utile anche Filmmaker, altrimenti conosciuto come The Making of The Rain People, il documentario di George Lucas sull'esperienza sua e di Coppola nella realizzazione del film omonimo. "Lì Coppola ha ventotto anni, non ha la barba e si vede la sua ansia e il suo genio frustrato in tutto il suo splendore. Ho pensato che fosse perfetto”.

Per concludere, il regista della serie Dexter Fletcher ha informato Fogler sull’esistenza di un ultimo tassello fondamentale, per comprendere la psicologia di Coppola: "Ha detto di prendere The Godfather Notebook, che ha i pensieri di Francis scritti a margine del libro di Puzo. Sommando tutto questo, ho raccolto la sua essenza. Gli assomiglio. È strano, effettivamente non siamo troppo distanti". Nel cast anche Matthew Goode, Juno Temple, Patrick Gallo ma soprattutto un volto d’eccezione come Giovanni Ribisi nei panni di Joe Colombo, il boss italoamericano che pose inizialmente il suo veto sul film e con cui la produzione dovette arrivare a patti. L’accordo? Che in tutta la trilogia non si pronunciasse mai la parola “mafia”.