The Office, James Gandolfini poteva sostituire Steve Carell: rifiutò 4 milioni di dollari

The Office, James Gandolfini poteva sostituire Steve Carell: rifiutò 4 milioni di dollari
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Pur avendo preso parte solo a sette delle sue nove stagioni, quando si pensa a The Office non si può fare a meno di pensare a Steve Carell e al suo ineffabile Michael Scott. Nelle stagioni finali il ruolo del capufficio è stato assunto dai vari Will Ferrell, James Spader e Kathy Bates, ma a quanto pare era stato offerto anche a James Gandolfini.

Ne hanno parlato recentemente Michael Imperioli e Steve Schirripa, conduttori del podcast Talking Sopranos, con Ricky Gervais, creatore della versione inglese di The Office e accreditato tra i produttori dell'adattamento americano.

All'epoca dell'addio di Steve Carell a the Office, a James Gandolfini erano stati offerti ben 4 milioni di dollari per entrare nel cast dello show. La serie I Soprano era terminata da tempo e l'attore sembrava propenso ad accettare. "Jim lo avrebbe fatto, perché non stava lavorando ed erano passati diversi anni dalla fine dello show" ha detto Schirripa.

A sorpresa, però, HBO offrì a Gandolfini 3 milioni per rifiutare. "Stai dicendo che l'hanno pagato per mantenere pura l'eredità dei Soprano?" ha domandato stupito Ricky Gervais.

Come si ricorderà, The Office si conclude con Dwight (Rainn Wilson) scelto come nuovo capo, come sognava da sempre. Certo sarebbe stato interessante vedere Jim, Angela, Pam e gli altri della Dunder Mifflin agli ordini di James Gandolfini.

Per altri approfondimenti, rimandiamo alla spiegazione del finale di The Office.