The Walking Dead 11, perché finirà con l'undicesima stagione?

The Walking Dead 11, perché finirà con l'undicesima stagione?
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Persino i fan più accaniti di The Walking Dead sono concordi sul fatto che, dopo ben undici stagioni, una conclusione in grande stile era più che meritata. Ma questo limite autoimposto non dipende - o almeno non solo - da un potenziale calo d'ascolti, quanto piuttosto di una cesura netta voluta da Robert Kirkman contro il fumetto.

Non si può certo dire che la serie tratta dai fumetti scritti da Robert Kirkman e illustrati da Tony Moore e Charlie Adlard non si sia guadagnata il suo finale. Nel corso di undici stagioni abbiamo visto susseguirsi innumerevoli personaggi e altrettanti decessi: qualche folle ha addirittura tenuto il conto di tutti i morti in The Walking Dead. Avete capito bene, il conto totale. Ora però, una data di morte – che tende solo a una nuova rinascita – è stata fissata anche per la serie principale. I motivi sono tanti, tutti giusti, tutti sbagliati. A seconda che siate fra quelli che potrebbero continuare questa serie all’infinito o fra chi invece vorrebbe veder approfondite nuove storie.

È questo, il primo e principale motivo per dare una chiusa allo show principale: passare ai “secondari”, ai numerosissimi spinoff di The Walking Dead che potrebbero costituire il futuro del franchise d’ora in avanti. C’è ovviamente da continuare Fear The Walking Dead che sta mettendo in scena clamorosi ritorni di The Walking Dead, intrecciandosi sempre più con la nave madre. E c’è la trilogia cinematografica con Rick Grimes, di cui si sono perse le tracce da tempo. Fu proprio con la stagione dieci infatti, che il produttore esecutivo Robert Kirkman comunicò l’intenzione di chiudere la serie all’undicesima, con una stagione di anticipo rispetto alle dodici preventivate.

A questo si aggiungeva la necessità di “uccidere” Rick, almeno su quegli schermi e per volere dell'attore, che contraddiceva con quanto visto nei fumetti per quanto riguarda il suo ruolo con l’arco del Commonwealth. Vuoi i problemi produttivi sorti dal sopraggiungere della pandemia, vuoi il passaggio di mano della serie ormai distribuita su Disney+, ma vuoi soprattutto il calo di ascolti registrato nell’ultimo periodo, era arrivato il momento di lasciare spazio ad altro, all’interno del franchise. Ma dal punto di vista degli episodi totali, in realtà, la differenza sarà minima. La produzione ha infatti aggiunto la bellezza di sei episodi alla decima stagione e addirittura otto all’undicesima.

Questo vale all’incirca come una nuova stagione: appunto, la dodicesima. Ma permette da un lato di aggirare il problema dei rinnovi contrattuali, con gli accordi con il cast che sarebbero scaduti proprio con l’undicesima. E accresce dall’altro l’hype in vista del finale, giocando molto sull’attesa creata dai midseason. Anche se AMC è entrata nella bufera per la scorrettezza dei suoi spettatori vip di The Walking Dead. Non l’unico problema, a ben guardare, che sta tenendo impegnata l’emittente, vista la causa feroce con i creatori di The Walking Dead. Non sapremo se questo avrà delle conseguenze sulla presenza di Kirkman a guida del futuro franchise: noi contiamo su di lui.