The Walking Dead 7: è tutta colpa di Daryl?

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La première della settima stagione di The Walking Dead ha lasciato, oltre a tanto shock e sconforto, una domanda a serpeggiare i fan: Daryl Dixon, interpretato da Norman Reedus, è da incolpare per quanto è successo al gruppo? L’host di The Talking Dead, Chris Hardwick, prova a dare la sua interpretazione dei fatti.

!!!ATTENZIONE!!! La notizia contiene spoiler delle prime puntate della settima stagione di The Walking Dead!!!

Nell’ultimo episodio trasmesso Daryl viene torturato con l’obiettivo di distruggerne lo spirito. Negan vuole che il ragazzo si inchini di fronte a lui. Daryl rifiuta, anche dopo aver ascoltato la devastante storia di Dwight e di sua moglie. Secondo Chris Hardwick, host del talk dedicato alla serie The Talking Dead, sostiene che il rifiuto di Daryl abbia le sue radici nel suo senso di colpa:

“Vuole punirsi, è come se volesse morire. Si sente in colpa. Dwight arriva a dirgli che la colpa della morte dei suoi amici è colpa sua, e Daryl ci crede. Fino a questo punto il gruppo era convinto di aver trovato stabilità, sicurezza. Si sono costruiti una casa, pensavano che il mondo fosse loro. Avevano torto.

La prima parte della settima stagione di The Walking Dead vede il nostro gruppo frammentato, colpito nello spirito e nel corpo. Cercano di rimettere insieme i pezzi, ma con il senso di colpa è difficile”.
Voi cosa ne pensate? Daryl è da incolpare per quello che è successo al gruppo? Scrivete la vostra nei commenti.