The Walking Dead: l'interprete di Dale Hovarth sulle ragioni della morte del personaggio

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Uno dei personaggi più amati dell’adattamento televisivo della serie a fumetti di The Walking Dead è stato senza dubbio il vecchio Dale Hovarth, interpretato da Jeffrey DeMunn. La morte di Dale, avvenuta nel corso della seconda stagione, è stato uno dei tragici epiloghi a cui lo show ci ha abituato in questi anni. Sul punto il commento di DeMunn.

Inizialmente The Walking Dead vedeva al timone lo showrunner Frank Darabont, il quale frequentemente era solito inserire nelle proprie produzioni l’attore statunitense. Dopo il licenziamento di Darabont con l’avvento della seconda stagione, DeMunn ha terminato anch’egli il suo rapporto di collaborazione con lo zombie serial, forzando così il network a farlo uscire di scena prematuramente rispetto alla sua controparte cartacea. A tal proposito è ritornato a parlare della vicenda lo stesso artista in questi termini:

La morte di Dale è stata una mia decisione. Ero furioso per via del modo in cui Frank è stato fatto fuori dallo show. Ho passato una settimana difficile e dopo ho realizzato che potevo uscirne anche io. A quel punto li ho chiamati e ho detto loro: ‘È uno show sugli zombie, uccidetemi. Non voglio più proseguire’. È stato un sollievo immenso per me”.

Una delle partecipazioni più recenti di Jeffrey DeMunn è avvenuta sul piccolo schermo nella serie televisiva di Showtime, Billions, con Paul Giamatti (The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro) e Damian Lewis (Homeland).

Il quattordicesimo episodio dell’ottava stagione di The Walking Dead andrà in onda il 1° aprile negli Stati Uniti, mentre in Italia verrà trasmesso sul canale Fox il giorno seguente.