The Walking Dead, Michael Cudlitz ricorda QUELLA scena: "È stato un po' troppo"

The Walking Dead, Michael Cudlitz ricorda QUELLA scena: 'È stato un po' troppo'
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Nelle dieci stagioni di The Walking Dead viste finora non sono certo mancate scene cruente e morti raccapriccianti, e a volte anche i malcapitati attori se ne sono lamentati. Nei giorni scorsi, per esempio, è stata la volta di Michael Cudlitz, che nella serie ha interpretato Abraham Ford.

Intervenuto al podcast Talk Dead to Me, l'attore ha ricordato la premiere della settima stagione dello show, in cui sono stati uccisi sia il suo personaggio che Glenn (Steven Yeun), cambiando anche la trama rispetto al fumetto di Robert Kirkman, in cui solo il secondo muore per mano di Negan.

"Penso sempre che siamo andati troppo lontano" ha rivelato Cudlitz. "Personalmente, ho pensato che fosse un po' troppo. Ognuno di noi avrebbe dovuto vivere un po' più a lungo."

L'episodio in questione, intitolato The Day Will Come When You Won't Be (in italiano Io ti ucciderò) e diretto da Greg Nicotero, è stato criticato per la sua violenza anche da gran parte del pubblico: all'epoca furono presentate alla Federal Communications Commission diverse denunce, che parlavano di "pornografia della tortura" e di scene "oltre la brutalità, oltre la morbosità, oltre il male".

Ciò nonostante, ha continuato Michael Cudlitz, "ci sono stati molti altri omicidi nel corso dello show che sono stati molto più brutali."

Nel corso del podcast l'attore ha parlato anche della relazione tra Carol e Daryl, mentre nei giorni scorsi si è diffusa una voce secondo cui Jeffrey Dean Morgan potrebbe lasciare The Walking Dead.