The Walking Dead: Robert Kirkman a proposito di una fan theory su Rick Grimes

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Capita molto spesso che il creatore della serie a fumetti di The Walking Dead intervenga sulle teorie più gettonate elaborate dai fan a proposito dell’arco narrativo dei suoi personaggi. Una di queste supposizioni è incentrata sul protagonista interpretato da Andrew Lincoln. Scopriamola insieme dopo il salto della notizia.

Se seguite l’adattamento televisivo di The Walking Dead sin dalla prima puntata ricorderete il risveglio in ospedale del vice sceriffo a seguito di uno scontro a fuoco che lo ha fatto cadere in uno stato di coma. Nel corso delle stagioni in molti hanno ipotizzato che le vicende vissute da Rick e dal resto dei sopravvissuti all’apocalisse siano in realtà frutto della sua immaginazione e che, dunque, l’uomo non si sia mai risvegliato realmente dopo l’incidente.

Durante un panel del Walker Stalker Cruise 2018 è intervenuto sul punto lo stesso Kirkman:

Prossima domanda (ride). Sì, è una teoria che viene rispolverata di tanto in tanto. Sarebbe una soluzione terribile. Penso che si possa risolvere in tanti modi, ma il coma non è uno di questi, ve lo prometto. Come se si svegliasse ad un certo punto e Negan fosse in realtà l’idraulico, direbbe qualcosa come tipo: ‘Oh, tu eri lì. È stato così strano’. Sì, sarebbe orribile. Ogni due anni devo ripetere a tutti che non è in coma, poi succede che la notizia fa il giro, la gente tira un sospiro di sollievo e due anni dopo ripropongono la stessa domanda: ‘È in coma?’”.

Se non si fosse capito, dunque, questa fan theory è da reputarsi definitivamente cestinata, sebbene i produttori abbiano tirato in tal senso uno scherzo ai fan durante la premiere dell’ottava stagione mostrando un Rick Grimes allettato ed invecchiato. L’apocalisse zombie che i protagonisti del serial stanno vivendo esiste realmente, così come reale è il morso di Carl nella puntata finale di metà stagione che ha sconvolto gli appassionati del telefilm.

Nel corso della midseason premiere il grande conflitto ha devastato tutti coloro che sono stati coinvolti. Alexandria è stata distrutta ed il Regno diviso a metà, alcuni sono morti, altri controllati dai Salvatori. Al centro di tutto questo c'è Rick che, dopo essere stato distratto dal conflitto, è appena tornato a casa ed ha scoperto che Carl, eroicamente sfuggito all'attacco di Negan, è stato morso da uno zombie. Rick dovrà fare i conti con la dura realtà e con quella che un tempo era la sua unica speranza in questa cruda esistenza. Carl è sempre stato un faro di speranza, una lezione di umanità che tutti i sopravvissuti dovranno tenere a mente durante il proseguimento della guerra. Nel frattempo Negan continua ad affrontare le lotte interne al suo gruppo, tra lavoratori, traditori e la sete di potere degli altri all'interno del Santuario. Mentre la guerra si consuma, la linea di demarcazione tra il bene e il male si fa sempre più offuscata. Le persone lottano per ciò in cui credono e lavorano insieme per qualcosa di più grande: sentirsi al sicuro e avere un mondo in cui valga la pena vivere.

Greg Nicotero, showrunner della premiere di metà stagione, ha già avvertito i fan di preparasi con i fazzoletti e che l'episodio è stato così potente da farlo piangere. Lo stesso Robert Kirkman ha difeso a spada tratta la decisione di far uscire di scena il personaggio interpretato dal giovane Chandler Riggs.

The Walking Dead tornerà dal 25 febbraio negli Stati Uniti, mentre in Italia dovremo attendere la messa in onda sul canale Fox il 26 febbraio.