The Witcher: Blood Origin ha svelato un'importante collegamento tra Geralt e Ciri!

The Witcher: Blood Origin ha svelato un'importante collegamento tra Geralt e Ciri!
di

Appena approdata su Netflix, nonostante delle recensioni non proprio entusiastiche, The Witcher: Blood Origin è schizzato in testa su Netflix diventato la serie più vista della settimana. L'arrivo del prequel è servito per ampliare ulteriormente il franchise narrativo intorno alla serie madre e a svelare alcuni collegamenti importanti con questa.

Come avevamo già accennato, Blood Origin avrebbe svelato dei misteri della serie con Henry Cavill e così è stato. Grazie al prequel scopriamo infatti qualcosa in più del rapporto che lega Geralt e Ciri nella serie principale grazie alla relazione tra Eile e Fjall. Ovviamente seguono spoiler.

Nell'episodio conclusivo della serie prequel, scopriamo che Eile è incinta del figlio di Fjall. Quest'ultimo si è sottoposto al tortuoso processo per diventare il prototipo di Witcher che avrebbe portato alla Prova delle Erbe e successivamente alle dinastie future di Witcher come Geralt. Eile e Fjall hanno consumato un rapporto proprio dopo questo processo, quindi il figlio possiede i geni di entrambi.

Ithlinne formula la sua profezia toccando il ventre di Eile, preannunciando che questo porterà a Ciri e al Sangue di Sambuco che porta in corpo. Questo è un evidente collegamento anche al titolo della serie, Blood Origin, così come ai due personaggi di The Witcher, dato che sia Ciri che Geralt discendono della stessa linea di sangue. Anche se questo non li rende necessariamente parenti stretti, sono comunque apparentati alla lontana, il che significa che condividono gran parte del DNA dei mostri. La Prova delle Erbe è un processo che continuerà a evolversi e a rinnovarsi nel tempo e, nelle sue versioni successive, coloro che intraprenderanno il processo rimarranno sterili. Non è stato il caso di Fjall.

Parlando del suo ruolo, Laurence O'Fuarain si è detto onorato di aver interpretato il primo Witcher della storia:

"Quindi sì, voglio dire... Un sogno che diventa realtà. Voglio dire che Fjall... È stratificato in tanti modi diversi e il fatto che si sacrifichi per trasformarsi nel mostro che conosciamo come prototipo di Witcher, sì, è stata una gioia interpretarlo", ha detto O'Fuarain.

Su queste pagine potete recuperare la nostra recensione di The Witcher Blood Origin, diteci cosa ne pensate della serie prequel nei commenti!