The Witcher, Geralt doveva essere loquace ma Henry Cavill voleva più fedeltà ai romanzi

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Parlando con Entertainment Weekly Lauren S. Hissrich, showrunner dell'attesa serie televisiva The Witcher, ha spiegato che il Geralt di Netflix doveva essere leggermente più loquace rispetto a quello che i fan conoscono, ma l'interpretazione di Henry Cavill ha permesso maggior fedeltà.

Come di certo i lettori di Everyeye già sapranno, la serie televisiva con Henry Cavill sarà il secondo adattamento della serie di libri fantasy di Andrzej Sapokowski, dopo ovviamente la celebre saga di un videogame sviluppati da CD Projekt Red.

Da questa, lo show tv si differenzierà molto a livello narrativo, ma a quanto pare inizialmente lo avrebbe fatto anche nei modi di fare del protagonista: nello specifico, quello interpretato da Cavill sarebbe dovuto essere uno strigo (o meglio, un Witcher) molto più "chiacchierone" se confrontato con le sue versioni letterarie o videoludiche. L'attore però si è imposto volendo più fedeltà possibile ai romanzi.

"Nei libri, Geralt è in gran parte silenzioso, in una certa misura", ha detto la Hissrich. "Tende a comprendere ciò che gli sta intorno e lo processa internamente, ma non puoi avere un personaggio principale che elabora tutto internamente in uno show televisivo, quindi nel primo episodio ho scritto a molti dialoghi per Geralt, anche per facilitare il compito a Henry. Dopodiché, nel montaggio, abbiamo iniziato a tagliarne alcuni."

La showrunner ha proseguito:

"L'interpretazione di Henry è stata grandiosa, ha portato molta profondità al personaggio. Il suo Geralt trova risonanza emotiva nei piccoli momenti e, in modo sottile, capisci che cosa sta provando il personaggio senza necessariamente avere enormi blocchi di dialogo. Quando siamo arrivati all'episodio 108, il finale della stagione, abbiamo girato praticamente metà dei dialoghi che avevo scritto, che erano già pochi, perché avevamo capito che Henry quelle cose poteva comunicarle senza usare le parole."

A quanto pare infatti Henry Cavill è un fan di The Witcher da anni, avendo letto tutti i libri e giocato tutti i videogame. A giudicare dal trailer di The Witcher, questa sua passione ha finito per confluire alla grande nel suo lavoro.