Tim Blake Nelson a ruota libera su Watchmen e sull'indossare la maschera di Looking Glass

Tim Blake Nelson a ruota libera su Watchmen e sull'indossare la maschera di Looking Glass
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Damon Lindelof sta provando ad alzare l'asticella della serialità televisiva con Watchmen, un progetto che ha affascinato Tim Blake Nelson fin dall'inizio, il quale ha parlato del suo coinvolgimento nello show, dell'evoluzione del suo Looking Glass e delle tecniche usate per portare in scena la sua maschera caratteristica.

Intervistato da Collider, l'attore ha rivelato che parte del fascino di Watchmen è dato dall'ambizione della serie, nel suo tentare di adattare un'opera come quella di Alan Moore. Eppure, nonostante l'interesse iniziale e i primi accordi, c'è stato il rischio che Nelson non ne prendesse parte, perché i produttori lo hanno avvicinato dicendogli "non siamo sicuri che il ruolo sia abbastanza grande per te". Per fortuna, a giudicare da quanto visto nell'episodio di Watchmen 1x05, Lindelof ha avuto alcune idee su come ampliare la presenza di Looking Glass, ottenendo la piena fiducia dell'attore.

Ciò che più ha colpito Nelson è che ha imparato nuovi aspetti del personaggio mentre recitava la sua parte, a differenza di altri lavori dove "hai un copione e conosci l'inizio, la metà e la fine e sai che sei nelle mani di un regista con un punto di vista molto forte e che ciò che finirà nel film è quello che era presente su carta". Con Watchmen è stato quasi l'opposto, con poche informazioni su Looking Glass nel pilot. "Così, come avviene nella vita, ho imparato aspetti di me stesso mentre affrontavo le sfide, le situazioni difficili e le delusioni del personaggio in ogni episodio. Si è trattato di un modo emozionante di esplorare un personaggio".
Anche se ora lo ha inquadrato meglio, Nelson pensa che ci sia ancora un po' di mistero e, nel caso dovesse esserci una seconda stagione, si chiede "come potrebbe farne parte".

Parlando invece della maschera di Looking Glass, l'attore ha spiegato come è stato recitare indossandola e i modi in cui è stata realizzata. Uno dei primi prototipi della maschera non gli permetteva di vedere, il che rendeva il tutto più difficile, perché per Nelson è importante vedere i colleghi: "anche se ho la mia voce e il mio corpo, continuo a rispondere a cose che non posso solo sentire, ma anche vedere".
Nei momenti in cui si voleva creare l'effetto del riflesso delle persone che interagivano con l'agente Wade Tillman (questa la sua vera identità), Nelson indossava una telecamera e la maschera è stata creata digitalmente. "Indossavo una vera maschera riflettente solo in alcuni momenti. Molte volte è stata fatta digitalmente. Forse non dovrei dirlo, ma che diavolo".

In un'altra intervista, Tim Blake Nelson si è soffermato su cosa gli piace di più di Watchmen. In attesa del settimo episodio, vi rimandiamo alla nostra recensione di Watchmen 1x06, uno degli episodi più innovativi della tv.