Tutti i nuovi dettagli da The Punisher 2: Karen Page ci sarà

Tutti i nuovi dettagli da The Punisher 2: Karen Page ci sarà
di

Anche se i fan del Marvel Cinematic Universe temono la sua (possibilissima, ormai) cancellazione, The Punisher tornerà con la sua seconda stagione questo gennaio sulla piattaforma digitale Netflix.

Nel corso di una nuova intervista con Collider, scopriamo dei nuovi dettagli su questa attesa seconda stagione dedicata a The Punisher, l'antieroe dei fumetti della Marvel. Innanzitutto iniziamo con il confermare la presenza di Deborah Ann Woll nei panni di Karen Page. Il personaggio della Page era già apparso nel corso della prima stagione e il suo showrunner, Steve Lightfoot, ha confermato che Karen "sarà una presenza importante" nella vita di Frank Castle in questa nuova stagione; è comunque interessante visto che il suo show principale, Daredevil, è stato cancellato qualche mese fa.

Inoltre sembra che la seconda stagione non inizierà a New York e mostrerà Frank Castle in giro per "quel paese per cui ha combattuto ma che non ha mai visto". Ovviamente Lightfoot ha affermato che questo tour in giro per il paese del Punitore non durerà a lungo...

In questa seconda stagione, l'antieroe dovrà scontrarsi con un antagonista chiamato John Pilgrim, interpretato da Josh Stewart. Pilgrim è descritto come un fondamentalista cristiano Alt-Right ma questo non vuol dire che non possa affrontare il vigilante con il teschio sul petto. "Esternamente, è un fondamentalista cristiano che ha questa rabbia e questo lato violento dentro di sé" ha spiegato Stewart "E' una parte di lui sotterrata. Ma dove lo show lo porterà, credo che questo lato di lui inizierà a riemergere un pochino".

E riguardo a Billy Russo (Ben Barnes), nonostante la sua metamorfosi nel villain Mosaico, Collider conferma che non verrà mai chiamato in questo modo. Barnes afferma che il termine "Mosaico" verrà usato come metafora anziché come nickname: "Cerca di rimettere insieme i pezzi di cosa gli è accaduto e chi sia. C'è questa metafora, ad un certo punto, che il suo cervello è un mosaico e ci sono i pezzi che deve rimettere insieme".