Vikings, significato e spiegazione della terribile "Aquila di sangue"

Vikings, significato e spiegazione della terribile 'Aquila di sangue'
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Creata da Michael Hirst, Vikings è andata in onda per la prima volta su History Channel nel 2013 e si è conclusa dopo sei stagioni, anche se originariamente era stata progettato per essere una miniserie. Lo show ci ha mostrato un metodo di tortura particolare e terrificante, scopriamone il significato.

Vikings ha raccontato la storia del leggendario Ragnar Lothbrok (Travis Fimmel) e dei suoi viaggi e delle sue incursioni insieme ai suoi fratelli vichinghi in Inghilterra. Con il passare del tempo, l’attenzione si è spostata sui figli di Ragnar e sulle loro avventure, specialmente dopo la morte di Ragnar nella quarta stagione.

La serie mirava ad essere più storicamente accurata possibile, il che non era facile visti i pochi documenti storici sull'era vichinga, ed il metodo di tortura denominato Aquila di Sangue, che abbiamo visto quando Jarl Borg (Thorbjørn Harr) è stato ucciso, potrebbe non essere stato così accurato.

Borg era un leader di Götaland introdotto nella prima stagione di Vikings, ed era chiaro fin dall'inizio che avrebbe portato molti problemi a Ragnar e Kattegat.

Il suo conflitto con il re Horik, coinvolse anche Ragnar. Borg attirò Ragnar con il presunto vero Yggdrasil (l'albero della vita) mentre manipolava il fratello di Ragnar, Rollo (Clive Standen), per tradirlo. Borg in seguito attaccò Kattegat quando Horik lo escluse dalle loro incursioni e combatté Ragnar e i suoi uomini.

Horik quindi disse a Ragnar di ristabilire la loro alleanza con Borg, e dopo che quest'ultimo accettò l'offerta, Ragnar lo catturò e lo condannò a morte con l’aquila di sangue, un metodo di tortura che consiste nel recidere le costole dalla colonna vertebrale ed estrarre i polmoni dalla cassa toracica per simulare un paio di ali.

Questo “rituale” compare in due casi nella letteratura norrena ed entrambi coinvolgono vittime nobili, proprio come Jarl Borg, sebbene in questi casi le esecuzioni siano state una rappresaglia per l'omicidio di un padre.

Tuttavia, c'è molto dibattito sul fatto che l'aquila di sangue fosse reale o una licenza creativa. Questo metodo è menzionato in "Il racconto dei figli di Ragnar", in cui Ivar catturò re Aelle e lo condannò a morire poiché era responsabile della morte di Ragnar. Questo è stato incluso nello spettacolo, poiché Aelle è stato ucciso attraverso questo rituale, anche se non non ha emesso alcun suono e quindi ha guadagnato il suo posto nel Valhalla. Infatti, se durante la tortura lo sfortunato emetteva anche solo un suono o un lamento, non avrebbe raggiunto il Valhalla.

Molti storici credono che in realtà questa cruenta pratica non sia mai stata effettuata e che siano stati fatti degli errori durante la riscrittura di testi norreni non essendoci in effetti documenti diretti che attestino l'uso di questa tortura. Nel suo blog personale, Howard MR Williams, professore di archeologia medievale, ha spiegato che l'esecuzione dell'aquila di sangue, per quanto leggendaria, non ha "nessun correlato storico o archeologico".

È importante ricordare che i documenti storici sui vichinghi e sul loro modo di vivere sono scarsi e la maggior parte delle informazioni si basa su saghe, poesie e racconti quindi alcuni elementi potrebbero essere stati modificati o resi fruibili per lo spettacolo. L'aquila di sangue potrebbe non essere altro che finzione, ma è stata sicuramente una pratica terrificante e brutale nella serie.

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