Watchmen, Damon Lindelof spiega la genesi del suo Hooded Justice

Watchmen, Damon Lindelof spiega la genesi del suo Hooded Justice
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Nel corso di una recente intervista Damon Lindelof, acclamato showrunner e sceneggiatore di Lost, Prometheus e The Leftovers, è tornato a parlare della sua ultima fatica, il sequel di Watchmen realizzato per HBO.

Parlando con ComicBook.com in vista dell'uscita dell'edizione home-video blu-ray, Lindelof ha spiegato che ha voluto esplorare il personaggio partendo dal fatto che la sua identità fosse sconosciuta fin dal fumetto: "L'universo di Watchmen ha iniziato a divergere rispetto al nostro proprio con Hooded Justice. È esattamente la prima cosa che è accaduta che differenzia il mondo che tutti conosciamo da quello di Watchmen, storicamente parlando. Sono solo stato ossessionato da quel personaggio da quando fin dalla prima volta che lessi il fumetto. È stato un mistero che non era mai stato rivelato. Continuavo a chiedermi perché la sua identità fosse segreta quando tutti gli altri Minutemen si conoscevano l'un l'altro. Persino i suoi compagni non sapevano chi fosse. Ad un certo punto ho capito che doveva essere una persona di colore, perché era come se volesse nascondersi a tutti. Forse perché credeva che la gente non avrebbe accettato un vigilante nero. Quell'idea è rimasta con me per molti anni."

Lindelof ha aggiunto che quell'idea del vigilante di colore anni dopo si sarebbe unita alla sua scoperta del massacro di Tulsa del 1921, che lo sceneggiatore trovò perfetta come "origine" di Hooded Justice. "Ad un certo punto venni a sapere del massacro del 1921, la Black Wall Street, e mi sembrava uscita da un fumetto. Era l'inizio di una storia di supereroi, con un orfano di un mondo distrutto. Un po' come Superman e Krypton. Improvvisamente mi chiesi se c'era un modo per fare del massacro di Tulsa il punto cruciale di tutta la storia di questa stagione, e alla fine mi dissi, si, Tulsa è ciò che crea Hooded Justice. Hooded Justice è ciò che crea la moda dei vigilanti in America."

Per altri approfondimenti vi rimandiamo alla recensione di Watchmen e alla recensione di This Extraordinary Being, sesto episodio della serie.