Watchmen, Damon Lindelof spiega: 'Seconda stagione? No, ora tocca a qualcun altro'

Watchmen, Damon Lindelof spiega: 'Seconda stagione? No, ora tocca a qualcun altro'
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Damon Lindelof non è uno che si concede facilmente, neanche quando è la folla a chiederlo a gran voce: dopo il finale di Watchmen sono un bel po' i fan a chiederne una seconda stagione, ma lo showrunner sembra essere di tutt'altro avviso.

Mettere le mani sull'opera di Alan Moore, d'altronde, è stato qualcosa di enormemente rischioso e dalle parole di Lindelof traspare chiara la voglia di dire basta al momento giusto ed, eventualmente, lasciare a qualcun altro il gravoso compito di portare avanti lo show.

"Voglio onorare ciò che Watchmen era prima che io ne facessi parte. Alan Moore e Dave Gibbons hanno creato tutto ciò e la loro eredità è durata 30 anni, ovviamente Zack Snyder ne ha fatto un film che era la trasposizione canonica dei 12 volumi, e poi noi abbiamo fatto questa serie. Questo è stato il mio turno. Sono stato al centro della pista per un minuto ed ho dovuto fare le mie mosse, ma poi si ritorna ai margini del cerchio e si cede il posto a qualcun altro" ha spiegato Lindelof.

Insomma, se mai dovesse esserci una seconda stagione (o, chissà, un nuovo show) di Watchmen non sarà opera del buon Damon. Lo stesso Lindelof si è recentemente detto inquietato dall'aspetto profetico del suo Watchmen; LeBron James, intanto, vuole produrre un documentario sul massacro di Tulsa narrato in Watchmen.