Watchmen: il serial targato HBO non sarà un adattamento diretto del fumetto di Alan Moore

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Cresce l'attesa attorno alla serie TV di Watchmen, graphic novel di Alan Moore e considerata all'unanimità come una delle opere più importanti nel panorama fumettistico. Ad occuparsi del pilot ci sarà Damon Lindelof, co-creatore di Lost, il quale ha affermato di non voler seguire in maniera diretta le vicende del materiale cartaceo.

Queste le sue dichiarazioni: "Adattamento potrebbe essere la parola giusta, se così vogliamo metterla. Hai mai guardato Fargo? Non definerei lo show di Noah Hawley un adattamento diretto poichè il film esiste in un mondo a parte e precede quello che accade nella serie. Vedi, loro trovano una borsa piena di denaro nella prima stagione e pensi subito ad un collegamento con la pellicola, ma poi noti che Noah riesce a prendere spunto dalle opere dei Coen, pur rimanendo circoscritto nella sua parte".

Damon ha poi aggiunto che uno dei motivi principali che lo spingono a non adattare direttamente il fumetto sia un rifiuto da parte di Alan Moore, che in passato si era anche dissociato dalla pellicola diretta da Zack Snyder, uscita nel 2009: "Penso che sia universalmente noto che Alan non voglia che la sua opera vengo adattata, quindi gioco un pò con le parole e dico ufficialmente che non adatterò Watchmen!".

Attraverso questo parallelismo con l'acclamata serie FX, che conta all'attivo tre stagioni, lo sceneggiatore americano potrebbe aver indicato che i fan non dovranno aspettarsi le stesse scene del fumetto trasposte sul piccolo schermo, sebbene non è ancora dato sapere quale sarà la timeline e l'ambientazione scelta.

Sappiamo però che il network scelto per la messa in onda è la HBO, che andrà dunque ad arricchire il suo ampio repertorio di contenuti originali. Vi ricordiamo che Casey Bloys, presidente della rete, ha già letto la sceneggiatura dell'episodio pilota e l'ha definita incredibile.

Insomma, la macchina dell'hype può ufficialmente partire.