WWE sempre più in crisi: licenziati altri 60 dipendenti

WWE sempre più in crisi: licenziati altri 60 dipendenti
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Tra nuovi contagi all'ordine del giorno, infortuni di ogni genere e situazioni al limite dello Show business, il 2020 è decisamente l'anno più disastroso che la WWE abbia mai visto e con lei anche i suoi dipendenti, che sono i più colpiti dalla crisi.

Secondo alcune indiscrezioni riportate dal portale PW Insider, la lega avrebbe licenziato almeno 60 persone solo in questa settimana, un numero decisamente enorme se si considera che oltre ai membri che lavorano dietro le quinte si cono anche diversi wrestler. Tra i nomi finora trapelati, maggior rilievo occupano quelli di Gerald Brisco, Mike Rotunda e Sarah Stock.

Negli scorsi mesi abbiamo visto molti atleti lasciare il ring a causa del Coronavirus, dei contratti scaduti o addirittura rescissi e c'è persino chi come Rey Mysterio continua a lavorare senza contratto. I tre ex-wrestler, oggi allenatori, sempre secondo la fonte, erano già stati sospesi ad aprile dopo anni di prestigiosa collaborazione. Brisco è stato parte attiva della WWE per oltre 36 anni, cercando e formando talenti fin dal 1984, mentre negli ultimi tempi si era dedicato alla gestione dei social media della Federazione.

Proprio a Twitter Brisco ha affidato il suo messaggio d'addio, immediatamente accolto con grande affetto e (già) tanta nostalgia dai fan:

"Ok, voglio che questa cosa venga fuori nel modo giusto. Ieri sera ho ricevuto una telefonata dal presidente del consiglio d'amministrazione VinceMcMahon, il quale mi ha detto che dopo 36 anni di dedizione la WWE non ha più bisogno di me. Mi sta bene e rimarrò sempre nei paraggi per aiutare i nuovi talenti. Seguiranno ulteriori aggiornamenti. Grazie".

Di contro, né Rotunda né Stock hanno commentato il loro licenziamento e la stessa WWE non ha ancora annunciato pubblicamente alcuna decisione in merito, anche se, come nel caso di Brisco, è probabile che i vertici della lega abbiano già congedato i loro tecnici.